21. Il Cancello di Log

Ogni giardino che si rispetti ha le sue storie misteriose da raccontare. Una di queste riguarda “Log” il cane irruento e chiassoso dei miei cugini che non amavo molto perché spaventava me e mia figlia. Per le sorti del destino è proprio grazie a lui e al suo vivace carattere che ho potuto realizzare questo giardino.
Ecco perché lo trovate riprodotto in terracotta con aria mesta dietro al cancello.

Pensiero e immaginazione

Log – cane chiassoso e vivace – si divertiva a spaventarci mentre passeggiavamo in quell’angolo di giardino riparato dal vento, scaldato dal sole d’inverno e ombreggiato d’estate. Un angolo privilegiato se non fosse stato per quel cane che a sua insaputa spargeva zizzania in famiglia. Mio nonno che desiderava più di ogni altra cosa l’armonia famigliare pensò di mettere lì un cancello; così che “Log” un giorno si ritrovò dall’altra parte del giardino senza poter fare altro che osservarmi, abbaiando vivacemente, mentre portavo mia figlia in carrozzina. Ho deciso così di tributargli la mia riconoscenza perché senza la sua esuberanza non avrei ricevuto questo angolo di podere. Così, inconsapevolmente, Log ha contribuito all’unità della famiglia come voleva il nonno ed alla mia tranquillità.

Alzare muri non è mai la soluzione per risolvere le controversie, tanto più in famiglia ma quando ci sono gli animali di mezzo a volte funziona!

Piante utilizzate

Alloro (laurus nobilis)
Olivo (olea europaea)
Peonia (paeonia officinalis)
Quercia roverella (quercus pubescens)
Rosa bengalense (rosa bengalensis semperflrens)
Rosmarino prostrato (rosmarinus officinalis prostratus)
Spirea bianca (spiraea prunifolia)
Susino ciliegia (prunus cerasifera)

Giardino

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